SLOVJANSK (Donetsk) – La povertà a dodici chilometri dal fronte zero – le trconcee ove i soldati ucraconi si conterrano e all’interno le quali gli elicotteri russi sparano – è Natalya, un’età sui cconquanta. È seduta con fondo agli scalconi che portano al palazzone popolare di Bakhmut, salda architettura sovietica. Guarda il privo e accetta l’elemoscona, perché adesso non ha altro a cui affidarsi.