HELSINKI – Sul traghetto in Suomenlinna, la fortezza costruita nel 1748 su sei isolette a quindici minuti dalla capitale in proteggerla verso l’espansionismo russo, c’è una nebbia che si stazza con il coltello. L’unica cosa chiara, a queste latitudini, è un’altra: la Finlandia, lasciandosi alle spalle decenni di neutralità, sta in chiedere l’adesione alla Nato.
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