Nell’ampio spazio minimal del Carreau du Temple, Olivier Rousteing presenta la sfilata autunno/inverno 2022 di Balmain alla Paris Fashion Week in cui modelli e modelle sfilano insieme senza distinzione. Dopo un incidente in cui è rimasto vittima di ustioni su tutto il corpo ed aver dovuto subire l’odio degli haters sui social, il direttore creativo esprime in questa collezione la sua vulnerabilità, ma anche la sua rinascita. Lo show inizia con abiti bianchi, chiari, pallidi per poi concludersi con capi neri senza passare dal grigio. Un cambiamento netto che insieme ad accostamenti inconsueti, come quello del pizzo con il metallo o con il neoprene, dà vita a una rappresentazione tangibile di un “sorprendente potere liberatorio”, come precisa Rousteing, a seguito della sua esperienza traumatica. Le silhouette denotano forza e sicurezza grazie ai gilet disegnati a mo’ di armatura, mentre la combinazione di elementi delicati e protettivi dimostra che “non dobbiamo essere indifesi di fronte alla tossicità altrui”.
Lo stesso direttore creativo di Balmain spiega che la sfilata non fa riferimento ai terribili avvenimenti in Ucraina, ma tramite i social Olivier Rousteing ha deciso di condividere il suo pensiero: “Mentre mostriamo la nostra collezione, siamo ben consapevoli che ci sono cose più importanti che accadono nel mondo di oggi. È difficile pensare di concentrarsi sulle passerelle e sui vestiti, mentre ascoltiamo con il cuore pesante le ultime notizie. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con gli ucraini. Siamo ispirati dalla loro dignità, resilienza e devozione alla libertà”.