ROMA – Non difendersi nel processo ma sottrarsi dal processo. È quello che la Procura di Roma pensa abbia fatto fino a oggi l’Egitto davanti all’omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ammazzato al Cairo nel febbraio del 2016. Ed è quello che, a partire da questa mattina, i magistrati italiano cercheranno di evitare che ancora accada.